• Dedicato ad Allievi di ogni livello, non professionisti, di qualsiasi provenienza e nazionalità
  • Dedicato a Bailaoras/es in cammino professionale, di qualsiasi provenienza e nazionalità
  • Il LAB è frequentabile in presenza con il supporto online, o esclusivamente online

Conduttrice del LAB: MONICA MORRA “Lamae”; Assistenza: LA SESI

Lavoro sul cante a cura di JOSE SALGUERO, con la partecipazione di MERCEDES CORTES

Lavoro sulla musica a cura di MARCO PERONA e NUCHO NOBILE, con la partecipazione di JORDI FLORES

IL PROGETTO

Rifacendosi allo storico progetto AYF “Tablao – Stagioni al Cafè Procope” (2000/2004), che ha necessariamente portato allo studio e consentito così la sperimentazione a coloro che formatisi presso AYF oggi sono professionisti, e proseguendo nel proprio intento di formare Allievi e danzatori sempre più preparati e consapevoli, L’Accademia AYF ha scelto di dedicare uno spazio di approfondimento specifico per la preparazione dell’Allievo nel suo percorso in solitario.

Ad ottobre 2013 è nato così il Laboratorio “Proyecto Tablao – Bailar en solitario”, il “LAB”. Il risultato è stato sorprendente, ben oltre le aspettative, da tutti i punti di vista, tanto durante lo spettacolo finale quanto e soprattutto durante gli 8 mesi di percorso. L’entusiasmo dei partecipanti e la consapevolezza di tutti, Allievi e Maestri, di viaggiare su una linea di studio e lavoro che garantisce una crescita importante, palpabile, oltre che un disfrute abbastanza unico, motivano l’Accademia a proseguire in questa direzione, seguitando ad investire in questo progetto che, partito con 7 “pionieri”, nelle ultime edizioni ha contato fino a 30 partecipanti.

Il 2 ottobre 2024 prenderà il via il 12° LAB.

MONICA MORRA “La Mae”, conduttrice del Laboratorio, coadiuvata da LA SESI, apre questo spazio particolare a tutti coloro pronti ed interessati ad approfondire il percorso dedicato allo studio e alla sperimentazione di un baile in solitario, a prescindere dal proprio livello di studio o dai propri obiettivi. Condizioni necessarie: 1) disporre di un baile completo, anche semplice e di impronta corale – ossia montato per un gruppo e non per un singolo – appreso durante il proprio percorso di studi 2) scegliere ed avere la possibilità di dedicare del tempo, per proprio conto e al di fuori delle lezioni regolari, alla cura, allo studio e alla pratica del proprio baile. 

All’inizio del percorso ogni partecipante sceglie il suo baile tra le coreografie precedentemente studiate in Accademia, o nella sua Scuola di appartenenza, o per proprio conto; imparerà quindi ad occuparsi personalmente, guidato dalla conduttrice del LAB, dell’adattamento della struttura della danza, presumibilmente montata per un gruppo, a baile in solitario. La rielaborazione coreografica verrà curata dal partecipante stesso attingendo dal materiale studiato nel tempo, con il supporto tanto teorico che pratico della conduttrice del Laboratorio ove mancasse l’esperienza per rielaborare e fosse necessario il montaggio o l’adattamento di passi/movimenti. Durante il laboratorio i partecipanti studieranno, proveranno, analizzeranno (sia a livello teorico che pratico), correggeranno, sperimenteranno inizialmente solo parti del baile e successivamente il baile per intero, con l’accompagnamento alla palmas di tutti gli altri partecipanti, e periodicamente della chitarra e del cante. Il partecipante dovrà presentarsi all’incontro settimanale preparato sul materiale di volta in volta stabilito dalla conduttrice del Laboratorio; a ciascun partecipante verrà richiesta una ricerca sul palo scelto, con relativo approfondimento sull’aspetto ritmico e sui diversi stili del cante.

Prezioso l’apporto mensile del cantaòr JOSE SALGUERO, che oltre ad accompagnare le danze lavora con i partecipanti sulle dinamiche delle danze stesse in relazione al cante e alla musica. Per scelta, già sperimentata, non verrà consentito il montaggio musicale delle danze. I partecipanti lavoreranno supportati dai chitarristi MARCO PERONA e NUCHO NOBILE con l’obbiettivo di costruire un baile accompagnabile in una dimensione di reale “Tablao”, ossia che risponda ai canoni di comunicazione non verbale tra danzatore e musicisti.

In occasione di Conciencia Flamenca – evento espressamente pensato per i fruitori del LAB ma aperto anche a chi non iscritto al percorso –  i partecipanti avranno l’opportunità di sperimentarsi accompagnati dalla voce di MERCEDES CORTES e dal toque di JORDI FLORES.

L’OBBIETTIVO

La consapevolezza. Comprendere sulla propria “pelle” il vero rapporto che intercorre tra cante, musica e baile in quella che è la modalità più tradizionale e autentica di vivere e rappresentare il baile Flamenco.

Va da sé che per un Allievo non professionista, che studia e pratica per passione, crescita e piacere personale, “danzare in solitario” non rappresenti l’obiettivo bensì lo strumento, uno strumento potentissimo, se non unico, per comprendere e arrivare così a godere appieno, nell’ambito delle proprie possibilità e tenendo conto dei propri limiti – comunque superabili di un pezzetto ogni giorno – di quest’Arte incredibile che si chiama Flamenco; un’Arte che diventa a sua volta strumento prezioso, quello che noi Flamenchi, appassionati e un po’ folli, abbiamo scelto per scoprirci ed esprimerci. Ne consegue che per l’Allievo lo spettacolo finale, la rappresentazione in Tablao, non sarà il punto di arrivo, ma “solo” un passaggio, “solo” uno dei tanti momenti, tra quelli che verranno, nei quali semplicemente godersi la propria passione con la consapevolezza guadagnata in un anno di lavoro, e poi condividerla con il pubblico.

Per coloro che stiano invece intraprendendo un percorso professionale, il LAB rappresenta naturalmente uno mezzo per sperimentarsi ma soprattutto uno strumento per apprendere un “metodo” con il quale affrontare la rivisitazione del materiale a disposizione – i famosi “recursos” – raccolto durante i propri studi e il proprio perfezionamento e approcciarsi con serenità alla costruzione e al montaggio dei propri bailes. Più in generale, si lavorerà per ricercare e identificare lo stile personale del danzatore, affinchè egli possa imparare a montare i suoi bailes nel rispetto del gusto che gli appartiene e delle sue inquietudini artistiche, ma utilizzando codici sempre e comunque riconoscibili in un ambito di Flamenco tradizionale e dunque serenamente rappresentabili in Tablao.

LA STRUTTURA DEL LAB

Il programma del LAB si può svolgere in presenza e/o online. Si sviluppa in maniera indipendente, separatamente e a prescindere dai programmi di studio regolare che ciascun partecipante segua nella sua Scuola di appartenenza.  I partecipanti vengono suddivisi in più gruppi, composti da 4/5 persone, e ciascun gruppo partecipa all’incontro settimanale – che sia esso in presenza o online – nel giorno stabilito in accordo con la conduttrice del LAB; durante l’incontro ciascun partecipante ha il suo specifico spazio/momento di lavoro e confronto con la conduttrice del LAB e poi assiste ai momenti di lavoro dei compagni del suo gruppo. Tutti i gruppi di lavoro sono aperti a tutti i partecipanti in veste di uditori e  per l’accompagnamento dei compagni con las palmas. Il programma termina a maggio con il Tablao di chiusura, “Tablao LAB”, uno spettacolo aperto al pubblico durante il quale si esibiscono tutti i partecipanti al progetto, accompagnati da chitarra, cante e palmas. Gli iscrittti al percorso LAB  godono dei seguenti privilegi:

  • Accesso ONLINE al proprio LAB, quando non si potesse partecipare in presenza;
  • Accesso ONLINE agli altri incontri LAB;
  • Accesso al materiale di studio, dedicato al LAB, caricato sul DRIVE AYF

LA POTENZA DELLO STRUMENTO “ONLINE”_ le considerazioni della Mae

Durante anni bui e durissimi, per noi ben 2 anni accademici di chiusura, lo studio del LAB si è svolto necessariamente online. Dopo una partenza un po’ faticosa, legata allo shock delle chiusure e al naturale bisogno dei ragazzi di “aggregarsi” prediligendo quindi – pur online – lo studio nelle classi di gruppo, posso seppur paradossalmente considerare il 2020/2021 come uno degli anni d’oro del LAB. Durante il percorso abbiamo potenziato ed affinato le tecniche di studio/lavoro: innanzitutto, data l’impossibilità di appoggiarsi alle mie palmas di accompagnamento per ovvi motivi di latenza, abbiamo approfondito il lavoro di consapevolezza sulla ritmica e sul compas, affinchè i LAB arrivassero (finalmente ☺) ad utilizzare il metronomo ove necessario, così come a danzare “in silenzio”, affindandosi al proprio compas interiore, o ancora appoggiandosi esclusivamente per l’analisi della struttura ritmica su parti delle loro danze registrate, comprendendo (e ripeto finalmente ☺) la questione delle “dinamiche”. Infatti, quando si parla di registrazioni di un baile dal vivo, anche del proprio, riprodurne successivamente le dinamiche è evidentemente difficilissimo se non impossibile perché legate all’accompagnamento di “quel” baile in “quel” momento specifico, ed è davvero consigliabile (perchè “pericoloso”) non ensayar sistematicamente sopra quelle basi/dinamiche tendando di impararle “a memoria”; è auspicabile invece comprendere ed imparare cosa significhi effettivamente bailar Flamenco, cosa significhi “comunicare” non verbalmente con musicista e cantaor, intendendosi perfettamente ed in modo naturale perché tutti preparati in merito ai codici necessari, creando così – ogni qualvolta si prova/danza il proprio baile – la propria dinamica del momento, spesso simile in ciascuna prova/performance trattandosi di Allievi e non di Figuras, ma di certo unica e irripetibile nel dettaglio. 

Naturalmente ci si è soffermati parecchio e si è approfondito il lavoro di consapevolezza sul cante, affinchè i LAB imparassero a sperimentare il proprio materiale improvvisandolo, e sottolineo improvvisandolo, su letras differenti o sulle stesse letras ma cantate da differenti cantaores, o ancora a danzare (finalmente ☺) “cantandosi” da soli.  Durante il percorso abbiamo utilizzato ampiamente lo strumento “video”, comprendendo l’utilità di videoregistrarsi mentre si eseguono prima piccole parti ed in ultimo il baile intero per poi ricevere le mie correzioni ed analizzarle insieme. Studiando e lavorando online i LAB hanno inoltre goduto (chi se li scorda i loro occhi brillanti di quel momento, che bucavano lo schermo? ☺) dell’accompagnamento di cante e chitarra, evidentemente di un unico musico per volta in veste sia di chitarrista che di cantaor per ovviare alla questione latenza: hanno imparato a sperimentare il proprio baile in totale autonomia, senza l’accompagnamento delle palmas, in quanto io – penalizzata dalla latenza sia con il musico che con l’Allievo – potevo solo guardare, “immaginandone” la precisione o imprecisione ritmica e potendone evidenziare unicamente gli errori tecnici e stilistici. 

Ecco, nonostante 8 mesi di lavoro online e 4 soli incontri in presenza alla riapertura  – parlando dei LAB torinesi, perché i LAB di altre città non hanno avuto nemmeno quelle possibilità – più uno con i musicos dal vivo finalmente tutti insieme, nello stesso spazio-tempo, i partecipanti a quei LAB così difficili eppure così speciali, sono arrivati al Tablao conclusivo forti, preparati e consapevoli, regalandosi un disfrute unico, offrendo al pubblico uno spettacolo Flamenco autentico, e lasciando musicos e conduttrici del LAB abbastanza attoniti, e molto molto felici. Come sono solita dire: el LAB me supéra, tale e tanto è il suo potere. Evviva, o in questo caso ole, aggiungerei. ☺

Va da sé che lo strumento online non l’ho più mollato e non lo mollo; quindi, tutti coloro che partecipano al percorso attuale – e ai futuri –  in presenza avranno il loro incontro settimanale in sala con me ma potranno collegarsi online durante tutti gli altri incontri per condividere il percorso dei compagni di avventura, ed imparare dalle esperienze altrui; coloro che invece non possano frequentare in presenza, avranno il loro incontro online settimanale con me in giorno e orario specifico e dedicato, ma a loro volta potranno collegarsi ed assistere a tutti gli altri incontri.

Mai percorso individuale ha creato gruppo più forte, a dimostrazione di ciò in cui ho sempre creduto fortemente: il singolo individuo, quando autonomo e consapevole, ha la capacità di creare, insieme ad altri individui altrettanto autonomi e consapevoli, un gruppo e una comunità forte, vera, indissolubile e indistruttibile. E allora, #AvantiProprioTutta. ☺

Lamae.

Condividi sui social gli eventi e i corsi di ARTE Y FLAMENCO!